L’Isola Madre

In principio c’era solo l’Oceano, finché non emerse un’isola, l’isola madre: Te Fiti.

Il suo cuore aveva il più grande potere mai conosciuto: creare la vita! E Te Fiti lo condivise con il mondo.

Ma col tempo alcuni cominciarono a bramare il cuore di Te Fiti… pensavano che, con il cuore, si sarebbero impossessati del potere della creazione…

Così Vaiana decide di prendere in mano il timone del proprio destino e di navigare in mare aperto, oltre la barriera corallina, limite imposto dal padre, spinta dalla nonna che favorisce la sua inclinazione al viaggio rivelandole un segreto: i Maori sono stati grandi marinai.

Accompagnata da un galletto sbadato (Heihei), investita paladina dall’Oceano e “assistita” da uno strano tipo vanitoso e naufragato (Maui), Vaiana affronterà un viaggio epico per recuperare l’identità dei suoi avi e regalare al mondo una nuova primavera.

La versione che andrà in scena al Dipark si propone di attirare l’attenzione sui problemi ambientali del nostro mare e cosa può fare ognuno di noi per aiutare a superarli.

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