Spaccanapoli
Spaccanapoli – percorrere la storia del capoluogo partenopeo costellato di ineguagliabili tesori artistici
Si parte da Piazza Dante, dove c’è la stazione Dante della Linea 1 della Metro e si prosegue in direzione Via Toledo. Dopo pochi metri si incrocia via Maddaloni, un tratto di Spaccanapoli: da un lato è visibile la sommità di San Martino e dall’altro il lungo percorso della strada che attraversa tutto il cuore di Napoli. Spunta come d’incanto il Palazzo Carafa di Maddaloni, uno dei maggiori esempi di barocco napoletano.
Continuando si giunge a Piazza del Gesù Nuovo, ricca di tesori e punti di interesse. Dalla piazza parte via Benedetto Croce, lungo la quale si prospetta la Chiesa di Santa Chiara distante solamente pochi passi da Piazza San Domenico Maggiore. Questa bella piazza storica, che prende il nome dalla chiesa, presenta al centro il magnifico obelisco e sui quattro lati palazzi monumentali di grande interesse architettonico, tra tutti Palazzo di Sangro di Casacalenda dove ha sede la plurisecolare pasticceria Scaturchio.
Percorrendo gli ultimi metri di Via Benedetto Croce, si giunge a Piazzetta Nilo, il cosiddetto Corpo di Napoli, con la statua del dio Nilo, di oltre duemila anni fa, uno delle più antiche testimonianze del passato della città.
Da qui parte Via San Biagio dei Librai, il tratto più antico, uno dei tre decumani maggiori dell’antica Neapolis greco-romana, ed anche il più turistico: fra negozi di souvenir, botteghe artigiane, antiquari e venditori di prodotti eno-gastronomici tipici, si incrocia la famosa San Gregorio Armeno, la strada dei presepi famosa in tutto il mondo, e poco più avanti lo slargo di piazza San Gaetano.
Infine ritornando su Spaccanapoli e proseguendo lungo il decumano maggiore si giunge a via Duomo, una delle principali strade cittadine, dove è possibile ammirare la Cattedrale di Napoli, meglio conosciuta come Duomo di San Gennaro.
Attraversata via Duomo, Spaccanapoli prosegue fin dentro al cuore di Forcella.

