- On 23/12/2020
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Bandiera Arancione, borghi eccellenti dell’entroterra italiano
Bandiera Arancione, borghi eccellenti dell’entroterra italiano
Cos’è la Bandiera Arancione
Tra le tante attività a favore del patrimonio storico/culturale italiano il Touring seleziona e certifica, con la Bandiera Arancione, i borghi eccellenti dell’entroterra italiano.
Località a “misura d’uomo” con meno di 15.000 abitanti, tutte da esplorare, perfette per un weekend fuori porta o un breve soggiorno. Luoghi speciali, ancora poco conosciuti, dove la sostenibilità ambientale, la tutela del territorio e del patrimonio artistico-culturale, la qualità dell’accoglienza si uniscono per regalare autenticità al viaggio.
La Bandiera Arancione contraddistingue quei borghi non solo da scoprire, viste le risorse nelle quali sono immersi, ma anche da vivere attraverso i numerosi eventi che ognuno di loro propone durante l’anno.
Eccellenze enogastronomiche che contraddistinguono e raccontano ognuno di questi territori; i tempi, diversi da quelli che viviamo quotidianamente, ma che ci fanno vedere con occhi nuovi angoli nascosti, ma non per questo meno importanti, del nostro bel paese.
252 Bandiere Arancioni
L’iniziativa Bandiera Arancione nacque a Sassello, in Liguria, dove prese forma l’esigenza di una maggior valorizzazione dell’entroterra: il paesaggio, la storia, la cultura, la tipicità. Luoghi e tempi nuovi, da comunicare e proporre ai viaggiatori attenti e sensibili.
Attraverso uno specifico programma di lavoro si vogliono sensibilizzare all’accoglienza turistica territori dell’entroterra.
Premiare le località più meritevoli e attraverso piani di miglioramento redatti ad hoc, accompagnarne anche altre verso l’innalzamento della qualità dell’offerta.
Ad oggi i comuni certificati sono 252, disseminati in tutte le regioni italiane. L’iniziativa è un continuo divenire, il Touring ha oggi coinvolto molti territori su quale il monitoraggio è costante, e su altri lavorerà sul prossimo futuro.
Come si raggiunge l’eccellenza: il modello di analisi
Il modello di analisi territoriali (M.A.T.) del Touring club italiano prevede che le località che presentano la candidatura vengano approfonditamente analizzate anche sul campo. I sopralluoghi si svolgono in completa autonomia e in forma anonima ripercorrono l’esperienza del turista, dalla ricerca delle informazioni, alla visita della destinazione, attraverso la verifica di oltre 250 criteri di analisi, raggruppati in 5 macro aree. I comuni candidati, indipendentemente dall’esito delle analisi, ricevono un importante strumento, il Piano di miglioramento, che approfondisce le aree di analisi risultate non in linea con gli standard previsti dal Modello di Analisi Territoriale del TCI e indica le principali azioni da attivare per perfezionare e potenziare il sistema di offerta turistica locale.
Quali sono le aree di analisi: le 5 macroaree
>> ACCOGLIENZA: presenza e completezza dei servizi di informazione turistica e della segnaletica; accessibilità alla località, mezzi di trasporto e mobilità interna.
>> RICETTIVITA’ E SERVIZI COMPLEMENTARI: completezza, varietà e livello del sistema ricettivo e ristorativo, nonché di eventuali servizi complementari.
>> FATTORI DI ATTRAZIONE TURISTICA: grado di conservazione e fruibilità delle risorse storico-culturali e ambientali; offerta di produzioni agroalimentari e artigianali tipiche; valorizzazione della cultura locale attraverso manifesti ed eventi.
>> QUALITA’ AMBIENTALE: azioni intraprese nell’ambito della gestione ambientale e dei rifiuti; adozioni di soluzioni volte al risparmio energetico e iniziative di educazione ambientale; presenza di eventuali elementi detrattori della qualità paesaggistica e ambientale.
STRUTTURA E QUALITA’ DELLA LOCALITA’: valutazione delle componenti, anche immateriali, decisive per determinare l’esperienza del visitatore e creare un’immagine positiva della destinazione.
Divérteducando Viaggi propone itinerari approfonditi alla scoperta di 3 borghi Bandiera Arancione della regione Campania: Morigerati, Sant’Agata de’ Goti, Cerreto Sannita.
I borghi Bandiera Arancione della regione Campania sono: Zungoli, Letino, Sant’Agata de’ Goti, Cerreto Sannita, Morigerati.
Zungoli è un borgo a circa 60 km da Avellino, in Campania, famoso per i suoi gradoni e le case in pietra viva. I vecchi edifici, funzionali alle attività agricole, fanno parte integrante al paesaggio naturale. La Fortezza edificata per difendere il borgo dalle incursioni bizantine, è imponente. Affascinante è l’armonia della piazza del castello oggi è adibito a civile abitazione dei marchesi Susanna di Sant’Eligio. Chiese e palazzi nobiliari sono diffusi nel centro storico di Zungoli, nel dedalo di vicoli pavimentati in pietra lavica.
Dalla riqualificazione del centro storico il borgo irpino si aspetta un rilancio dell’economia locale e significative ripercussioni turistiche.
Piccolo borgo montano ricadente all’interno del Parco regionale del Matese, Letino prende il nome dal celeberrimo “fiume dell’oblio” della mitologia greca e romana, il Lete, richiamato anche nel Purgatorio di Dante Alighieri, che immagina di farvi purificare le anime prima di salire in Paradiso, per dimenticare le colpe terrene.
Il paese di Letino è raccolto su un lungo sperone di roccia del versante meridionale del Matese, in un contesto paesaggistico incontaminato e in posizione centrale e panoramica tra il lago di Gallo e il lago di Letino. Quest’ultimo bacino è nato dallo sbarramento artificiale del fiume Lete, che si inabissa nel sottosuolo e forma una grotta carsica esplorata dagli speleologi a partire dagli anni ’20 del secolo scorso, la Grotta del Cauto, un grande traforo naturale ricco di formazioni stalattitiche e stalagmitiche, che sul lato opposto si apre con uno spettacolare affaccio sulla vallata. Una passeggiata per le stradine del centro storico conduce alla parrocchiale di San Giovanni Battista, con facciata e campanile in pietra, per poi finire sul punto più alto, dominato dal Castello e dal Santuario di Santa Maria del Castello, di forme sette-ottocentesche.
PRODOTTI E TRADIZIONI
Nel paese sopravvive un particolare e originale costume tradizionale femminile, sfoggiato dalle donne in particolare durante le manifestazioni folkloristiche e religiose. Tra i prodotti tipici da degustare sul territorio, la patata di Letino, una varietà montana qui coltivata fin dal 1820, e gli ottimi formaggi del Matese, tra cui il pecorino, la ricotta di pecora, la scamorza e il caciocavallo
Il suo centro storico, annoverato tra “I borghi più belli d’Italia”, sorge in posizione privilegiata, su una terrazza tufacea della valle Caudina. Prima di inoltrarsi nel borgo medievale, si effettua una sosta sul Ponte Martorano dove si apre la più bella vista del paese: le case scure di pietra lavica, le pareti di tufo che sorreggono l’abitato dominato da cupole e campanili caratterizzano un’immagine da cartolina d’altri tempi.
Agli occhi dei visitatori appaiono strade lastricate in pietra che raccontano di una storia iniziata nell’alto Medioevo e proseguita nelle epoche successive con opere come il Duomo, dedicato all’Assunta, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa dell’Annunziata e il castello normanno.

