
- On 14/03/2021
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- Tags: capaccio vecchia, cilento, dieta mediterranea, melograno, paestum
Capaccio Vecchia e la Madonna del Granato
Il comune di Capaccio-Paestum, conosciuto al grande pubblico per i suoi templi dorici, vanta anche un affascinante e panoramicissimo centro storico.
L’antico nucleo abitato di Capaccio, denominato Capaccio vecchio, fu edificato dagli abitanti di Paestum per sfuggire alle incursioni saracene.
I resti del borgo fortificato, con il suo castello, espugnato da Federico II di Svevia nel XIII secolo, sono visibili sul monte Soprano alle spalle del Santuario della Madonna del Granato, in una magnifica e dominante posizione sulla piana del Sele e sul Golfo di Salerno.
Abbandonato, dopo la morte di Federico II, fu ricostruito poco distante là dove oggi ritroviamo il nucleo abitativo di Capaccio che conserva il toponimo dell’abitato più antico.
Nel luogo dove un tempo sorgeva Capaccio vecchia sorge la chiesa della Madonna del Granato, trasposizione cristiana del culto pagano della dea Hera, venerata dai coloni greco-romani nell’antica Poseidonia-Paestum.
Le prime tracce del Tempio Cristiano si hanno nel X secolo d.C. quando i Saraceni distrussero Capaccio e il Vescovo di Paestum pose la sua nuova sede episcopale ricostruendovi la cattedrale. In una bolla papale del 967 la chiesa viene indicata come “Santa Maria”, altre come “Santa Maria Maggiore sul Calpazio”.
Nel 1992 con decreto vescovile viene dichiarata “Santuario Mariano Diocesano”.
La Madonna del Granato viene celebrata il 15 di Agosto fra riti e tradizioni secolari fatti di fede e devozione.
L’edificio Sacro, suddiviso in tre singolari navate in pendenza, terminanti in altrettante absidi, ospita al suo interno un pregevole pulpito marmoreo policromo risalente presumibilmente al XV sec., notevole anche l’ampio finestrone dell’abside maggiore (XIII sec.) ed un’urna di marmo in cui furono poste le reliquie di San Matteo Apostolo nel 954, ora conservate nel Duomo di Salerno.
Il melograno nella simbologia cristiana
Nella simbologia cristiana il melograno rappresenta l’unità, nella fede, fra popoli e culture diverse, la fecondità e l’abbondanza.
Il melograno nella simbologia ebraica
Nella simbologia ebraica la melagrana simboleggia l’onestà e la rettitudine, in quanto contenente un numero di semi uguale o molto vicino a 613, il numero di prescrizioni contenute nella Torah.