La città di Portici conobbe il suo periodo di massimo splendore dal 1738, quando Carlo III di Borbone e Amalia di Sassonia decisero di costruire la loro nuova residenza estiva, tra le pendici del Vesuvio e il Porto del Granatello.
Il sito di Portici venne utilizzato anche come centro di raccolta dei reperti riportati alla luce dagli scavi di Ercolano, Pompei e Stabia formando, in pochi anni, una delle collezioni più famose al mondo.
Vide la luce l’Herculanense Museum, inaugurato nel 1758 e meta privilegiata del Grand Tour.
Agli inizi dell’’800 le collezioni di archeologia furono trasferite a Napoli, nelle sale dell’attuale Museo Archeologico Nazionale.
Il 3 ottobre del 1839 venne inaugurata la linea ferroviaria Napoli-Portici.
La Reggia di Portici rientra nel circuito del MUSA (Museo dell’Ateneo Federico II di Napoli).
La gita scolastica alla Reggia di Portici (chiuso lunedì) inizia dal magnifico scalone, lungo il quale sono state sistemate le statue trovate a Ercolano. Si accede all’Appartamento Reale attraversando la maestosa Sala delle Guardie, ornata da un soffitto che celebra il buon governo dei Borbone, per poi procedere nelle anticamere e nelle stanze private del re che custodiscono affreschi del ‘700 e dell’’800, offrendo uno spettacolo visivo unico: passato glorioso e serenità del paesaggio marino. Straordinario il parco, con giardino all’inglese degradante verso il mare.
Luoghi visitati tour Reggia di Portici
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