A cura delle Guide del Parco di “Vesuvio Natura da Esplorare”. L’avventura al Vesuvio inizia a quota 1000m, da dove, a piedi, si prosegue fino a raggiungere quota 1170m percorrendo una serie di tornanti estremamente panoramici che permettono di ammirare l’antico vulcano del Monte Somma separato dal Vesuvio dalla Valle del Gigante ed il Colle Umberto, sede dell’osservatorio vulcanologico.
A cura delle Guide del Parco di “Vesuvio Natura da Esplorare”. L’affascinante Riserva Forestale si distende per circa 2 km, è per lo più pianeggiante (quota 600m) ed attraversa pinete e leccete. Dopo il Piano delle Ginestre, il sentiero sale debolmente ed attraversa uno dei tratti più belli e panoramici dell’intero Parco del Vesuvio.
Il Miglio d’oro è un tratto di strada che va da Portici a Torre Annunziata, fiancheggiato da ville stupende che l’aristocrazia napoletana cominciò a costruire nel ‘700 dopo che re Carlo di Borbone aveva fatto edificare la magnifica Reggia di Portici. Nacque così uno dei patrimoni architettonici e storici più importanti dell’area: il Migliod’Oro delle Ville Vesuviane. Il tour guidato ha inizio dalla più famosa di esse ...
La cittadina di Herculaneum sorgeva ai piedi del Vesuvio su un pianoro a strapiombo sul mare costeggiato da due torrenti. Negli anni precedenti l’eruzione, i suoi quattromila abitanti erano dediti in prevalenza alla pesca e al piccolo commercio. Secondo il mito, venne fondata da Ercole al termine della decima fatica. La tradizione letteraria antica racconta, invece, che ...
L’antica Pompei, scavata per circa quattro quinti del suo territorio urbano, è il sito archeologico più suggestivo e famoso del mondo. Con i suoi 44 ettari di area riportata alla luce e con il notevole stato di conservazione, dovuto al particolare seppellimento causato dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., gli Scavi ci restituiscono l’immagine di una città romana nella sua interezza.
Il MAV di Ercolano è un luogo didattico e conoscitivo, dove il reale e l’immaginario si incontrano per dare vita a nuove modalità di apprendimento e di intrattenimento.
Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa fissa il punto di partenza della storia ferroviaria italiana perché sorge tra Napoli e Portici, luogo di arrivo della prima ferrovia italiana: la Napoli-Portici. Lo stabilimento venne fondato nel 1842, da Ferdinando II di Borbone, come reale opificio meccanico pirotecnico e per le locomotive. La conversione in Museo avvenne nel 1989, in seguito alla chiusura delle officine meccaniche.