La fondazione della città avvenne intorno al 600 a.C. per opera di un gruppo di coloni sibariti che la chiamarono Poseidonia, in onore del dio del mare, anche se la divinità protettrice è Hera.
Occupata in seguito dai Lucani, nel 273 a.C. Roma ne fece una florida colonia, attribuendole il nome attuale. Il circuito visitabile è un settore della città antica, circoscritto all’interno di una possente cinta muraria anticamente dotata di 28 torri, a difesa dei suoi simboli universali: il Tempio di Hera (la cosiddetta Basilica), l’Athenaion (il cosiddetto Tempio di Cerere) e il cosiddetto Tempio di Nettuno.
I maestosi edifici, anche per l’ottimo stato di conservazione, sono collocati fra i più alti esempi dell’ordine dorico in Occidente.
Al centro del parco è possibile apprezzare l’area pubblica, risalente a due epoche distinte. Dell’agorà greca si menziona l’Ekklesiasterion; del foro romano: il comizio, il tempio della Triade Capitolina, la basilica, l’anfiteatro e un ginnasio ellenistico.
Il percorso di visita continua presso l’attiguo Museo Archeologico, che attesta l’evoluzione storica della città sulla base dei vari ritrovamenti.
Tra le sue collezioni si distinguono, per importanza, la stele in lingua osca, le metope arcaiche dell’Heraion di Foce Sele e la Tomba del Tuffatore, unico sepolcro greco arcaico dipinto con scene figurate.
La lastra di copertura è sicuramente il reperto più famoso dell’esposizione: il giovane defunto si tuffa nell’ignoto, verso quel mondo ultraterreno che si appresta ad accoglierlo.
Sono valide per min. 40 studenti paganti e 2 docenti gratuiti.
Quotazione specifica per gruppi che non raggiungono tale numero.
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