
Museo paleontologico – Magliano Vetere
Negli anni recenti le ricerche geologiche e paleontologiche svoltesi nell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, hanno evidenziato una particolare abbondanza di siti testimonianti momenti salienti della storia naturale passata, attraverso affioramenti rocciosi risalenti alle diverse fasi della formazione della Catena Appenninica e giacimenti di fossili.
Alcuni reperti, provenienti da questi giacimenti, hanno contribuito a fornire nuovi tasselli per la conoscenza dell’evoluzione della vita sul pianeta e degli ambienti e processi geologici che si sono avvicendati nelle nostre aree a partire da oltre 100 milioni di anni fa (Cretaceo).
Questa ricchezza di testimonianze ha condotto, nel 2010, all’inserimento del Parco del Cilento nella Rete Europea ed Internazionale dei Geoparchi riconosciuti dall’UNESCO.
Il Museo Paleontologico, realizzato a Magliano Vetere, nasce come conseguenza di un lungo percorso di ricerca scientifica sul campo e costituisce l’istituzione territoriale preposta alla salvaguardia, valorizzazione e divulgazione delle peculiarità geologiche e paleontologiche del Cilento.
Il nucleo museale dispone di quattro sale espositive che, insieme al Diorama, introducono gradualmente il visitatore alle Scienze della Terra attraverso un excursus che parte dall’origine dell’Universo:
Il grande Diorama
É il gioiello del museo: un allestimento spettacolare, basato su rigorosi criteri scientifici, di un habitat naturale del periodo Cretacico (80 milioni di anni fa circa). Ricostruito uno scorcio di ambiente naturale comprendente un’area di riva di laguna, che si evolve in un ambiente di spiaggia-duna e di una foresta costiera.
Dal Big Bang alla Biosfera
Attraverso campioni di rocce e pannelli esplicativi, porta il visitatore a comprendere i grandi processi di formazione dell’universo e della terra.
La Vita sulla Terra
Tocca i temi dell’origine della vita, con esempi relativi agli organismi unicellulari più semplici e con la curiosità dei pannelli dedicati ai cosiddetti fossili viventi, organismi rimasti immutati sino ad oggi attraverso i diversi tempi geologici.
Le ultime due sale si concentrano sui giacimenti fossiliferi dell’area, presenti nella dorsale montuosa del Vesole-Chianiello e in quella dei Monti Alburni. Il tutto tramite illustrazioni, campioni di rocce, immagini fotografiche e con l’esposizione di reperti fossili emersi dagli scavi paleontologici.
LABORATORI AL MUSEO DI MAGLIANO VETERE
La sala di microscopìa (Lab. 2) consente ad un’intera classe scolastica di compiere osservazioni al microscopio su preparati di rocce, quali quelli che si utilizzano presso gli istituti universitari, approfondendo l’ambiente di formazione, le caratteristiche sedimentarie ed il contenuto microfossilifero delle diverse rocce, ai fini della loro datazione.
Un laboratorio tecnico per la preparazione di campioni di rocce e reperti paleontologici (Lab.3) consente di illustrare ai visitatori le principali tecniche di lavoro, nonché di realizzare personalmente dei calchi di fossili, quale momento ludico didattico del percorso laboratoriale.
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