Fondata alla fine del III sec a.C., l’antica Aeclanum era uno dei centri sanniti più importanti dell’Irpinia. In età romana, quando era accessibile solo dalla via Appia, raggiunse un’estensione di 18ha, con una cinta muraria lunga 1820mt, costruita in opus reticulatum a prismi di travertino, e di arenarie compatte alte oltre 10mt.
la tecnica di costruzione è in opus mixtum e sono chiaramente visibili gli ambienti del tepidarium, del calidarium e del frigidarium. Nell’area fu rinvenuta una pregiata statua marmorea raffigurante Niobide, oggi esposta al Museo di Avellino. Visitabili inoltre il macellum, diverse case, una basilica paleocristiana e una necropoli che comprende tuttora monumenti e recinti funerari.
A inizio 2025 sono stati presentati i risultati dell’ultimo scavo che hanno portato alla luce le tracce di un foro monumentale e un complesso sistema di impianti riferibili al macellum.
Pranzo (menù completo) c/o ristorante del luogo.
Gesualdo è uno dei posti più belli e tipici dell’Irpinia e offre connessioni culturali con i più svariati campi dell’arte. Dona il suo nome alla nobile casata dei Gesualdo, il cui più illustre esponente, il principe Carlo, è considerato un genio musicale nella composizione di madrigali e fonte di ispirazione di moderni autori come Franco Battiato.
La passeggiata continua toccando due residenze nobiliari dai panorami inattesi, Palazzo Pisapia e Palazzo Mattioli e le chiese più belle del borgo, tra cui la splendida Chiesa Madre, con magnifici altari policromi, capolavori di arte barocca e chiesa del convento dei cappuccini che custodisce la tela detta Pala del Perdono del Balducci la Chiesa del Convento dei Cappuccini che custodisce la tela detta Pala del Perdono, del Balducci.
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