Reggia di Caserta

La residenza reale più grande al mondo: la Reggia di Caserta

È il palazzo reale più grande del mondo per volume, è stata definita l’ottava meraviglia del mondo e nominata patrimonio dell’UNESCO nel 1997: questi sono solo alcuni dei vanti della Reggia di Caserta.

Tutto ha inizio con Carlo di Borbone, il sovrano di Napoli che nel ‘700 volle costruirsi una residenza che fosse all’altezza dell’imponente Reggia di Versailles. Il progetto della Reggia di Caserta venne affidato a Luigi Vanvitelli: il piano dell’architetto aveva tutte le carte in regola per competere con il prestigioso palazzo francese. La Reggia fu ultimata nel 1845, anche se era già abitata dal 1780, ed è considerata l’ultimo grande esempio del Barocco italiano.

La Sala del Trono, il cuore della Reggia di Caserta

Il cuore della struttura è la Sala del Trono, il luogo in cui il sovrano accoglieva i propri ospiti e si prendevano le decisioni politiche più importanti per il Regno. Si tratta di un ambiente enorme: la stanza misura circa 40 metri di lunghezza e 15 di altezza. In fondo alla sala si trova il prezioso trono, oggi in velluto celeste, dopo aver perso la sua tappezzeria originaria in velluto rosso decorato con gigli dorati. Si tratta di un gioiello della manifattura napoletana: è costruito in legno intagliato e dorato e i suoi braccioli sono a forma di leoni alati, simbolo del potere della famiglia reale, ma non solo. Nell’opera ci sono molti riferimenti simbolici: le sirene, antico simbolo della città di Napoli e le cornucopie, simbolo di abbondanza e ricchezza. L’ambiente, inoltre, è ricco di dettagli: dai gigli, simbolo dei Borbone, alle iniziali di Ferdinando II e Maria Teresa fino agli altorilievi di tutti i sovrani del Regno di Napoli. Il soffitto è ampiamente decorato e al centro della preziosa volta si vede l’affresco del Maldarelli. Questo dipinto ricorda la cerimonia della posa della prima pietra del Palazzo Reale di Caserta, avvenuta il 20 Gennaio del 1752, in occasione del compleanno di Re Carlo.

Gli appartamenti privati della Regina Maria Carolina

Le stanze dell’appartamento settecentesco visitate di solito con maggiore curiosità sono sicuramente quelle che costituiscono il nucleo principale dell’Appartamento di Sua Maestà la Regina Maria Carolina. Si tratta di quattro piccoli ambienti decorati secondo il gusto rocaille.

La Sala degli Specchi è tra quelle più suggestive ed è chiamata così poiché le sue pareti rivestite in raso giallo sono incorniciate, per l’appunto, da fasce di specchi. Dalla volta di questa stanza pende un particolare lampadario con dei pomodorini in bronzo dorato, simbolo e omaggio alla Campania Felix. Tra i particolari manufatti che caratterizzano questi ambienti ci sono gli orologi sospesi davanti alle finestre, costituiti da una gabbietta dorata con all’interno un uccellino impagliato che, durante il cambio dell’ora, cinguettava. Dalla piccola Sala degli Specchi si accede, tramite due porticine, al Gabinetto per uso del Bagno e al Gabinetto ad uso del Ristretto.

Chiudendo per un attimo gli occhi, possiamo solo immaginare che atmosfera si respirasse in questi ambienti nel 1700, quando la luce delle candele era riflessa in tanti bagliori dagli specchi.

Una residenza immensa

La Reggia di Caserta è una residenza immensa che accoglieva non solo la famiglia reale, ma anche domestici e camerieri, per non parlare di funzionari, consiglieri e militari che ogni giorno attraversavano queste sale. Potremmo tranquillamente dire che era una sorta di piccola città continuamente in fermento. La sua struttura conta ben 1200 stanze, 5 piani e oltre 1700 finestre, un vero e proprio gioiello campano destinato a diventare famoso in tutto il mondo.

Benvenuti nelle Sale Vanvitelli

Nel giorno del 250/o anniversario della morte di Luigi Vanvitelli, e nell’ambito delle celebrazioni per il grande architetto, la Reggia di Caserta ha aperto in onore del suo progettista e costruttore le “Sale Vanvitelli”. La mostra permanente rientra nel progetto “1773 -2023 Luigi Vanvitelli il Maestro e la sua eredità”, promosso e sostenuto dal Museo Reggia di Caserta, in collaborazione con il Comune di Caserta.

Gli ambienti, retrostanze della Sala delle Guardie del Corpo del Palazzo reale, sono luogo privilegiato e sempre visitabile di narrazione dell’opera di Luigi Vanvitelli. L’esposizione celebra l’eredità, materiale e immateriale, del Maestro quale genio del Settecento italiano ed europeo, attraverso la valorizzazione di alcuni beni delle collezioni della Reggia di Caserta e il linguaggio digitale che consentirà di fruire di contenuti complessi. Il percorso museale si snoderà lungo quattro stanze. Nella prima, “La chiamata del Re”, Luigi Vanvitelli si presenta e accoglie il visitatore. La scultura dell’architetto – modello preparatorio di quella posta nella omonima piazza del centro di Caserta – apre l’esposizione; mentre alla sua destra, su un player multimediale, si materializzano i suoi ricordi: dalla formazione, alle committenze, passando per le sue vicende biografiche. Sono esposti in questi spazi “Ritratto di Luigi Vanvitelli”, olio su tela di Giacinto Diano; il modello in gesso di Onofrio Buccini raffigurante Vanvitelli; il modello ligneo della facciata della Reggia di Caserta.  Il viaggio alla scoperta dell’uomo e del maestro continua per le altre tre sale.

Curiosi di scoprire gli altri ambienti dedicati alla vera e propria archistar del ‘700? La Reggia di Caserta vi aspetta per essere visitata in tutto il suo splendore!

 

Divérteducando Viaggi propone, per le scuole di ogni ordine e grado, tour alla scoperta della Reggia di Caserta di  una giornata. e di più giorni.