Oasi WWF Lago di Conza, l’incantevole lago nascosto della Campania

<<La natura dipinge per noi, giorno dopo giorno, immagini di infinita bellezza.>>

(John Ruskin)

La Regione Campania è una cornucopia di antichi tesori, ricchezza culturale e scenari affascinanti. Anche nel cuore della provincia di Avellino si evidenzia un gioiello da non perdere e sottovalutare in ambito turistico: un lago nascosto dagli aspetti panoramici paradisiaci.

Oasi WWF Lago di Conza, l’incantevole lago nascosto della Campania, area di rilievo internazionale per la varietà di avifauna che vi nidifica o stanzia durante le lunghe migrazioni

Origine del Lago e storia dell’Oasi

Il Lago di Conza, imponente e nobile, si presenta come un custode silenzioso di una storia piene di sfide. Sia di giorno che al crepuscolo, il lago si trasforma in un quadro vivente, un capolavoro che racchiude tutte le sfumature dell’Irpinia.

A cavallo tra i comuni irpini di Lioni e Calitri, nella Valle del fiume Ofanto, in un territorio ricco di acque, boschi e terreni fertili coltivati a grano e vigneti, sorge la meravigliosa Oasi WWF “Lago di Conza” che ha recentemente riaperto i propri battenti, dopo un lungo periodo di chiusura.

Il Lago di Conza corrisponde all’Oasi WWF che ricopre una superficie pari a circa 800 ettari ed è un luogo affascinante, dove la natura trionfa e ospita una varietà di specie diverse.

Essa è un bacino artificiale, che può raggiungere anche i 30 metri di profondità, realizzato tramite la costruzione, iniziata nel 1972, dell’omonima diga che consente di sbarrare le acque dell’Ofanto. L’invaso, destinato a uso irriguo, è potabile e, attualmente, fa capo alla società dell’Acquedotto Pugliese.

L’area, Oasi WWF dal 1999, è di rilievo nazionale e internazionale per la varietà di avifauna che nidifica o stanzia al suo interno durante le lunghe migrazioni tra il continente africano e l’Europa. In virtù di tale importanza, la superficie è stata riconosciuta quale Oasi di Protezione della Fauna da parte della Provincia di Avellino e dall’Unione Europea come Zona Speciale di Conservazione (ZSC), nonché Zona di Protezione Speciale (ZPS), poiché ospita specie animali e habitat naturali a rischio di estinzione.

Oggi, l’Oasi si presenta pianeggiante e, per tale peculiarità, è fruibile da chiunque. All’interno di essa, è possibile percorrere due sentieri: il Sentiero Natura e il Sentiero della Cicogna Bianca.

Oasi WWF Lago di Conza, l’incantevole lago nascosto della Campania

il sentiero della NaturaIl Sentiero della Natura: una passeggiata naturalistica dal prato al belvedere

Il Sentiero della Natura è un percorso ad anello che ha inizio dal prato naturale, passa per lo stagno artificiale e giunge al belvedere.

Il prato spontaneo rappresenta l’habitat di molte specie animali e può definirsi uno degli ambienti più importanti dell’Oasi, in quanto conserva un’elevata biodiversità in termini di insetti, rettili, micromammiferi e uccelli. Qui sorge l’orchidea piramidalis: una pianta furba che, con i suoi colori, attira gli insetti che intendono accoppiarsi, i quali, quando si rendono conto che si tratta di una pianta, si spostano altrove.

Il laghetto artificiale, nato con funzione didattica, ospita la rana verde e la raganella famosa per il suo canto. Il sentiero continua passando accanto a rovi di more, piante come la rosa canina e arbusti tipici delle zone umide, quali il biancospino.

Al termine del sentiero si giunge sulle sponde del Lago di Conza, sul quale si vedono virare le rondini, la garzetta, lo svasso maggiore e il marangone minore (in Campania nidifica esclusivamente nell’Oasi) e si possono ammirare le bellissime libellule rosse. Sulla sponda del lago, la lontra crea dei cunicoli per costruire la sua tana. Altro miracolo della natura che si incontra lungo questo sentiero è la dittrichia viscosa, pianta dalle foglie appiccicose utilizzata in passato per catturare polvere e, soprattutto, insetti.

Dall’ampio belvedere, si possono ammirare il borgo di Cairano, il muro della diga di Conza, il Parco Archeologico di Conza e la stazione ferroviaria collocata sulla linea Avellino-Rocchetta. Il lago cela e custodisce, inoltre, la vecchia ferrovia, case, fienili, pali della luce, un ponte romano che collega le sponde da destra a sinistra e che si è reso visibile nel 2012, in seguito all’abbassamento del livello dell’invaso. Tornando indietro, si possono intravedere delle piccole piante di quercia equidistanti tra loro.

Oasi lago di ConzaIl Sentiero della Cicogna Bianca: flora e fauna in simbiosi

Il Sentiero della Cicogna Bianca conduce alle aree faunistiche delle testuggini e delle cicogne.

Le testuggini, animali risalenti al tempo dei dinosauri, sono in tutto 16: la più grande ha 40 anni e appartiene alla specie marginata; mentre le cicogne arrivano nell’area faunistica a fine Giugno.

Continuando il percorso, accompagnati da cavolaie maggiori (farfalle bianche) e da qualche bombo, si attraversa una zona all’ombra, rifugio dal caldo per tanti insetti, e si continua verso l’antico frutteto che contiene sei varietà di mele irpine, tra cui la capo di ciuccio, tipica della zona. Si passa accanto al muretto a secco, le cui intercapedini ospitano piante, insetti, piccoli mammiferi (come il tasso) e rettili non velenosi (cervone, biacco, natrice tassellata e natrice dal collare).

Il sentiero termina al bosco igrofilo composto da ontani, tamerici, pioppi e salici alla cui base gli svassi costruiscono il nido.

Oasi WWF Lago di Conza, l’incantevole lago nascosto della Campania, area di rilievo internazionale per la varietà di avifauna che vi nidifica o stanzia durante le lunghe migrazioni

Iniziative e progetti

All’interno dell’Oasi, guidata sapientemente dal dott. Marcello Giannotti, sono stati sviluppati una serie di laboratori e iniziative e altri ancora sono in programma.

TradizionalMente è un laboratorio volto alla tutela e alla promozione della biodiversità, nonché al recupero e alla valorizzazione di pratiche dell’agricoltura tradizionale e all’integrazione tra gli attori coinvolti (WWF, GAL CISLI, Centri Rifugiati Politici Irpini e cittadini).

Altro fiore all’occhiello sono le visite guidate e i laboratori di educazione ambientale per le scuole. L’obiettivo è quello di sensibilizzare adulti e ragazzi sui temi della biodiversità, della tutela delle acque, dei cambiamenti climatici, dei rifiuti, della sostenibilità ambientale, dell’inquinamento, del consumo del suolo e dell’alimentazione sostenibile.

Tra i programmi messi in cantiere, spicca il progetto di implementazione dell’area faunistica dedicata alle anatre (avviato dalla Provincia di Avellino) e il giro in canoa del lago, nonché l’idea di inserire delle arnie.

L’oasi, infine, è “parlante”. Ma cosa vuol dire?

L’Oasi WWF Lago di Conza, oltre al consueto servizio di visita guidata con gli operatori, offre a tutti gli ospiti che intendono effettuare la visita da soli, e in maniera indipendente, la possibilità di scoprire l’area protetta in una maniera davvero speciale.

Lungo i percorsi, in prossimità dei punti più interessanti, alcuni pannelli raffigurano gli ospiti più caratteristici e si accompagnano a un QR Code. I visitatori saranno così indirizzati al sito Internet (www.oasiwwflagodiconza.org) per ascoltare la voce narrante dei singoli personaggi animati, che dispensano cenni di ecologia e di etologia, raccontano l’ecosistema nel quale sono immersi, sottolineano l’importanza della conservazione della biodiversità e indugiano sui progetti portati avanti dall’Oasi.

Ebbene sì, dalla lontra al cervone, dalla rondine alla passera lagia, dalla testuggine di Herman alla raganella fino alla cicogna bianca e persino ai licheni, animali e piante prendono letteralmente la parola, raccontando ai piccoli naturalisti in erba i segreti delle specie che popolano il parco.

Visitarla diventa così un vero e proprio gioco da ragazzi!

Un angolo di pace e serenità in cui rilassarsi e ritrovare se stessi attraverso la quiete e la bellezza della natura…Chiudi gli occhi e respira!

 

Divérteducando Viaggi propone, per le scuole di ogni ordine e grado, tour di un giorno alla scoperta dell’Oasi WWF Lago di Conza.