la coda della bufala

La Coda della Bufala

Performance teatrale che racconta in modo ironico e beffardo momenti di vita lavorativa e famigliare di bufalari e casari degli inizi del ‘900.

Tratto dall’unico episodio non lucano dell’opera “Contadini del Sud” dello scrittore Rocco Scotellaro, nato a Tricarico (MT) nel 1923, e pubblicata postuma, da LATERZA, nel 1955.

 Il 3 settembre del 1953 a Eboli, un giovanotto dai capelli rossi, Rocco Scotellaro: trent’anni, politico, sociologo e poeta, in giro per conto dell’Università Agraria di Portici al fine di analizzare la realtà agricola delle genti del Sud, incrocia un giovane, Cosimo Montefusco, intento a sorvegliare le Bufale.

Scotellaro rimane colpito dalla circostanza di come gli animali ubbidissero ai suoi richiami. Prova a imitarlo, ma senza successo. Da qui nasce un dialogo, che diventa intervista e scoperta dell’atavico mondo dell’allevamento bufalino.

La Compagnia Arcoscenico ha elaborato la storia “La Coda della Bufala” immaginandola non a Teatro bensì en plein-air.