In barca a Capo Palinuro con Meravigliosa Campania

Vieni a scoprire la Costa del Mito, che da sempre ammalia i viaggiatori con la sua affascinante e misteriosa bellezza

Palinuro…Dove si trova?

Palinuro è uno di quei posti che da sempre hanno affascinato i viaggiatori di ogni epoca. Il promontorio roccioso proteso nel mare con la sua bellezza, ma anche con le sue insidie per gli antichi marinai, ha ispirato il passo dell’Eneide in cui il poeta Virgilio narra la morte del nocchiero di Enea, Palinuro, dal quale la città del Cilento prende il nome.

La cittadina è una rinomata e famosissima stazione balneare del Cilento. Sita vicino alle foci dei fiumi Lambro e Mingardo, si sviluppa sull’omonimo promontorio, Capo Palinuro, famoso per la bellezza paesaggistica, il suo mare cristallino e per il susseguirsi di grotte naturali, spiagge, archi naturali, insieme allo spettacolo di ricchissimi fondali sottomarini.

Minicrociera Capo Palinuro

Iniziamo a svelarvi una delle nostre novità di quest’anno. Partiamo con il botto: minicrociera alla scoperta di Capo Palinuro ed escursione guidata al Parco archeologico di Elea-Velia…Ben due tour in uno!

L’escursione in barca lungo il promontorio di Capo Palinuro è adatta a tutti, grandi e piccini, e non presenta nessun particolare rischio. Durante la gita in barca lasciatevi stregare dal panorama unico di questi luoghi e conquistare dai racconti delle guide del posto. Il personale esperto, a bordo dei cosiddetti “gozzi”, vi condurrà alla scoperta delle grotte marine del posto.

Il punto di incontro di questa escursione è il porto di Palinuro. Il tour in barca prevede la visita alle grotte più grandi dell’area:

Grotta Azzurra: senza dubbio la più nota, deve il suo nome alle intense tonalità azzurre delle sue acque. Queste variopinte sfumature sono effetto di rifrazione dei raggi solari che, penetrando all’interno della grotta lungo l’arco della giornata, danno vita ad un turchese panorama mozzafiato;

Gli altri anfratti dai nomi sempre fantasiosi sono:

Delle Ossa: dal fascino preistorico, tra le sue pareti è possibile intravedere fossili del Paleolitico, svariate conchiglie e numerosi resti animali incastonati tra le rocce;

Del Sangue: il suo particolare nome deriva dall’impressionante colorazione rossastra delle acque, riflesso di pareti rocciose ricche di ossido ferroso;

Sulfurea o “Cala Fetente”: accoglie i propri visitatori con una doppia arcata al suo ingresso, è più comunemente conosciuta come “Cala Fetente” e viene ricordata per le sorgenti di acqua sulfurea presenti al suo interno. Le pareti rocciose, infatti, sprigionano un caratteristico e profondo odore di zolfo.

Durante la navigazione è possibile scorgere l’Arco Naturale, simbolo internazionale del centro costiero, ed effettuare una sosta alla Spiaggia del Buon Dormire, seconda classificata come spiaggia più bella d’Italia nel 2014. Quest’ultima è raggiungibile unicamente via mare e deve il suo nome ad un’antica usanza dei pescatori, i quali usavano rifugiarsi nella baia durante le tempeste, approfittandone per riposare. Di fronte alla baia sabbiosa, inoltre, è possibile ammirare un originale scoglio ricco di vegetazione, che per la sua forma è chiamato Scoglio del Coniglio.

Parco archeologico di Elea-Velia

<<L’essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere.>>

(Parmenide da Elea)

Il Cilento è anche una zona ricca di storia e cultura.

Elea, denominata in epoca romana Velia, è un’antica polis della Magna Grecia. L’area archeologica di Elea-Velia è localizzata in contrada Piana di Velia, nel comune di Ascea, in provincia di Salerno, all’interno del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’accesso al sito archeologico è da Via di Porta Rosa.

Gli scavi, vicini alla ferrovia e non lontani da Ascea Marina, sono visitabili tutti i giorni, eccetto il Lunedì.

Dell’antica città restano: l’Area Portuale, Porta Marina, Porta Rosa, le Terme Ellenistiche e le Terme romane, l’Agorà, l’Acropoli, il Quartiere Meridionale e il Quartiere Arcaico. L’antica città di Elea, che deve il suo nome alla sorgente locale Hyele, fu fondata intorno al 540 a.C. da un gruppo di esuli provenienti dalla città greca di Focea, nell’attuale Turchia, occupata dai Persiani. La strategica posizione geografica, situata al centro dei traffici molto intensi tra Grecia ed Etruria, trasformò Elea in una tra le polis più ricche e potenti del tempo.

Tra i motivi, infine, che fanno della città cilentana un patrimonio dell’umanità va sicuramente menzionata la scuola eleatica, una scuola filosofica che ha potuto vantare, fra i suoi esponenti, ParmenideZenone di Elea e Melisso di Samo.

Cosa aspetti? C’è tanto da fare e da vedere nel Cilento…Ma questa bellissima esperienza devi assolutamente viverla!

 

Divérteducando Viaggi propone, per le scuole di ogni ordine e grado, tour di un giorno alla scoperta di Palinuro e dell’area archeologica di Elea – Velia.