
- On 21/02/2023
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Il Mare nel Cuore e l’Arte Marinara del Cilento nella testa
<<Quando un forestiero viene al Sud piange due volte: quando arriva e quando parte.>>
(Benvenuti al Sud)
Valorizzare e diffondere la cultura del mare, dell’ambiente e della tradizione marinara cilentana. È l’obiettivo dell’ormai consolidato Festival delle Arti Marinare Cilentane, organizzato dall’associazione Cilento Verde Blu e giunto alla dodicesima edizione, che coinvolge gli istituti scolastici del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dell’intero territorio nazionale.
Arti marinare cilentane per il turismo scolastico in Cilento
Centinaia di studenti hanno visitato la costiera cilentana e scoperto le arti marinare del Cilento. Le attività culturali e ludiche, svolte nei porti didattici dei borghi di Scario, Marina di Camerota, Acciaroli, Santa Maria di Castellabate e Agropoli, hanno appassionato e coinvolto studenti e docenti provenienti dalle varie regioni d’Italia. Le gite in barca da Agropoli, verso Punta Licosa, da Scario e da Marina di Camerota, hanno permesso un suggestivo viaggio lungo la costiera, attraversando borghi marinari, baie e spiagge, insenature e grotte.
L’Italia è un Paese di mare: per gran parte dei giovani significa che è un luogo dove andare per fare il bagno e divertirsi nelle spiagge della movida. Lo scopo è quello di invogliare le nuove generazioni ad intraprendere professioni e mestieri pieni di fascino e redditizi nel comparto marittimo. I laboratori marinareschi e gli incontri con gli esperti, infatti, hanno dato l’opportunità a tanti giovani di scoprire le arti marinare e le tecniche di tante discipline del settore marittimo, a partire dalla pesca e la cantieristica, per finire con le attività sportive, quali la subacquea, la vela, il canottaggio e la pesca sportiva.
Grande lavoro, immensa soddisfazione
Tutti assieme, operatori marittimi, ristoratori, enti pubblici e ditte private, guide ed accompagnatori, hanno contribuito a sviluppare accattivanti percorsi e a fornire un grande servizio di accoglienza, al fine di promuovere il Cilento e sostenere la bassa stagione con un settore impegnativo come quello del turismo scolastico, ma, altresì, pieno di soddisfazioni.
Il periodo di bassa stagione per il turismo in generale, ma per gli organizzatori del Festival delle Arti Marinare Cilentane, è una scommessa che potrebbe essere vinta, poiché i percorsi didattici ricreativi previsti nei viaggi di istruzione hanno una attrattiva molto valida ed accattivante. I laboratori, dal canto loro, suscitano sempre un grande interesse tra gli studenti; mentre le quotazioni e i costi dei servizi, quali le spese degli hotel, dei ristoranti e dei trasporti, sono sensibilmente più bassi, rispetto ad altre stagioni.
I luoghi del Festival
Il Cilento è uno dei territori più belli della Campania e vale la pena visitarlo sia per il paesaggio dell’interno sia per la costa. Incluso interamente nella provincia di Salerno, vanta numerosi luoghi di grande interesse turistico. Buona parte del territorio rientra nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che ha lo scopo di tutelare il ricco patrimonio naturalistico della zona in cui eccelle, fra l’altro, la Primula palinuri petagna, endemica delle coste calcaree fra Sud della Campania e Calabria e simbolo dello stesso parco nazionale.
- Acciaroli, Pioppi e Pollica
Acciaroli è un borgo sul mare di interesse turistico, appartenente al Comune di Pollica e ricordato per i numerosi soggiorni di Ernest Hemingway. Affacciata sul mare sorge la chiesa dell’Annunziata, sorta nel 1187; mentre nei pressi si trovano i resti di un’antica torre di difesa angioina, con la base quadrata. Il paese di Pollica, sede municipale, sorge in un luogo molto panoramico: notevoli qui il Castello medievale del 1290 e la cappella di S. Pietro del 1524. Poco fuori il paese sorge il convento di Maria SS. delle Grazie, dei frati minori, del 1611.
Pioppi è la patria della Dieta Mediterranea, poiché in questo paesino è stato studiato e teorizzato quello che è il regime alimentare principe del Cilento. Nel piccolo borgo marinaro di pescatori, infatti, il fisiologo americano Ancel Keys ha studiato i benefici dell’alimentazione del posto, diffondendo la cultura della Dieta Mediterranea. Qui è situato l’unico Museo del mare del Cilento: Musea, il Museo Vivo del Mare di Pioppi presso il Palazzo Vinciprova ed è stato anche realizzato un centro velico dedicato ai diversamente abili.
- Capo Palinuro
Capo Palinuro è una di quelle località che da sempre hanno affascinato i viaggiatori di ogni epoca, al punto che lo stesso Virgilio le ha riservato una citazione nell’Eneide. Il mare è cristallino. Le spiagge ampie e sabbiose si alternano a tratti rocciosi accessibili solo via mare che nascondono veri gioielli naturali, quali la spiaggia del Buon Dormire oppure suggestive grotte. Merita almeno una visita la spiaggia dell’Arco Naturale e la vicina spiaggia del Mingardo, dove è possibile prendere a noleggio i pedalò per andare alla scoperta di posti altrimenti inaccessibili.
- Marina di Camerota
Marina di Camerota, incastonata tra promontori rocciosi a strapiombo sul mare, ai piedi di colline disseminate da antiche torri difensive e da estesi uliveti secolari, è la frazione più popolosa del Comune di Camerota. Marina è una delle mete del Cilento più frequentate, preferita dal turismo balneare per la bellezza delle spiagge e per il mare cristallino.
La costa è frastagliata, ricca di grotte naturali scavate nella roccia a pelo d’acqua, e qua e là si aprono spiaggette sabbiose che sembrano arrivare dritte dai tropici; le spiagge più ampie ed attrezzate, invece, sono proprio in centro paese.
- Porto Infreschi
Porto Infreschi è considerato il gioiello marino del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Ancora miracolosamente immune agli insediamenti umani, il porto naturale degli Infreschi è uno dei siti di maggiore suggestione dell’intero Cilento costiero, già utilizzato dalle navi romane. Un angolo di paradiso al centro del quale si apre un approdo naturale, meta di numerosissimi diportisti durante la stagione estiva, protetto da bancate rocciose contro cui si rompono le spumeggianti onde del mare. Nelle acque di questa baia sono stati spesso avvistati dei delfini, attirati dalla straordinaria abbondanza di pesce.
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