La città di Salerno, conosciuta soprattutto per il bel lungomare, cela nella parte alta del suo centro antico una zona ricca di acque denominata, nel Medioevo, Plaium Montis.
Qui prende vita, da ben 700 anni, il Giardino della Minerva, testimone eccellente della secolare tradizione medica della “Città d’Ippocrate” e della sua Scuola Medica Salernitana, ritenuta la più antica e celebre istituzione de generis in occidente.
Già proprietà della nobile famiglia dei Silvatico, la storia narra che nel 1300, il giovane discendente Matteo, dinamico viaggiatore e gran maestro della Scuola, qui coltivava le piante officinali e ne promulgava le proprietà curative.
Il giardino si sviluppa su diversi livelli, ognuno distinto da vasche o fontane, collegati da una lunga scalea scandita da pilastri che sorreggono una pergola. Incantevole il panorama che si gode dal terrazzo belvedere dove è anche possibile degustare ottime tisane. Si prosegue, quindi, sulle strade pedonalizzate del centro storico, verso la Cattedrale, eretta nell’XI secolo in onore di San Matteo, all’indomani della conquista della città da parte dei Normanni.
L’esterno presenta opere importanti come il campanile, in stile romanico, e la scalinata, a doppia rampa, con la porta dei Leoni che immette nel grande quadriportico che funge da atrio. All’interno preziosi mosaici rivestono gli amboni e il pavimento. Eccezionale la Cripta barocca, in cui sono custodite le reliquie del Santo Patrono.
La visita continua su Via Mercanti, l’arteria principale del centro storico, fino al rione Fornelle per ammirare le opere de i Muri d’Autore, galleria d’arte e poesie a cielo aperto, realizzate da giovani e talentuosi street artists allo scopo di riportare i versi di Alfonso Gatto tra le strade della sua città.
La tappa finale è prevista presso un caratteristico negozio in cui sarà presentata una ricca selezione di prodotti tipici campani, uno su tutti: la Colatura di Alici di Cetara.
La visita di Salerno non può essere completa senza la passeggiata sul lungomare, definito da sempre uno dei più belli d’Italia. Percorrendolo si ammira il Golfo con lo sguardo che si perde nell’abbraccio unico delle due coste, Cilentana ed Amalfitana. Da ammirare, ubicata sul Molo Manfredi alla fine del lungomare, è la Stazione Marittima, terminal crociere della città, elegante struttura a forma di conchiglia progettata dall’architetto Zaha Hadid. La passeggiata si potrà prolungare alla Villa Comunale e al Teatro Giuseppe Verdi (esterna) entrambi realizzati nel periodo dell’unità d’Italia.
Possibilità di estensione con visita all’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni oppure al Castello Arechi di Salerno.
DETTAGLI
Visita guidata di gruppo: Salerno rima d’eterno
Durata: circa 3 ore
Lingua: italiano, inglese, francese
Incluso: servizio guida
Non incluso: ticket Giardino della Minerva e tisana
Quando prenotare: minimo 3 giorni prima
Accessibilità sedia a rotelle: SI
Possibilità di pranzo: SI con supplemento
Fondata in età longobarda, nell’VIII secolo d.C., ad opera del principe Arechi II, che trasferisce la capitale della Langobardia minore da Benevento a Salerno. La chiesa sorge nella zona detta già in età romana ad Curtim, con la funzione di cappella privata del principe ed è dedicata ai Santi Pietro e Paolo. I pilastri di fondazione della Cappella Palatina poggiano sul frigidarium delle terme romane, risalenti all’età flavia-traianea, III secolo d.C.. La chiesa presenta quattro stratificazioni principali: l’edificio termale romano; l’ecclesia paleocristiana; la cappella di palazzo longobarda e infine il palazzo pubblico medievale. L’edificio, infatti, è stato sede delle riunioni del Parlamento nel corso del XIII secolo, ed in esso si teneva la cerimonia solenne del conferimento delle lauree della Scuola Medica Salernitana. La chiesa si articola in una navata unica conclusa da un’abside semicircolare, realizzata in sostituzione dell’originaria abside rettangolare nel corso del restauro cinquecentesco. Il campanile romanico, che sorge sul lato nord della chiesa, è stato affiancato ad essa per volontà del principe Guaimario II intorno al 920 d.C.. Addossata ad una parete del complesso religioso sorge una piccola cappella dedicata a S. Anna.
Duomo di Salerno
Di notevole impatto è l’atrio costruito su modello delle prime basiliche cristiane. E’ uno spazio quadrangolare che precede l’ingresso alla chiesa costituito da colonne e materiali di spoglio di origine greco-romana ed elementi stilistici di tradizione arabo-normanna. Il portale in bronzo fu fatto fondere a Costantinopoli nel 1099. L’interno della chiesa è prevalentemente di forme barocche, come la stessa Cripta, che contiene le reliquie dell’Evangelista Matteo, progettata da Domenico Fontana ed affrescata superbamente da Belisario Corenzio, pittore attivissimo in tutto il regno di Napoli.
Escluso ticket d’ingresso.
N.B. Possibilità di pranzo oppure pizza c/o ristorante del luogo e proseguimento con altri itinerari guidati o pomeriggio libero (durante il periodo natalizio è possibile abbinare il Tour Luci d’Artista).