VG01Visita guidata di gruppo: Salerno Longobarda, sulle tracce dei grandi sovrani

Località Croce, 84125 Salerno SA, Italia (0)
a persona  25.00
  • Salerno e costa amalfitana
  • Calendario Visite Guidate 2021
  • Pranzo tipico
  • Tour panoramici
  • Tour storico culturali
  • visite guidate gruppi

Descrizione

Visita guidata di gruppo: Salerno Longobarda, sulle tracce dei grandi sovrani

Salerno, intrisa di cultura e di prestigiosa storia, è indissolubilmente legata al proprio Castello, divenuto, nel corso dei secoli, simbolo storico ed architettonico della città grazie al suo indiscutibile fascino e all’enorme impatto panoramico, erigendosi a 300 mt s. l. m. sul monte Bonadies.

Il primitivo impianto, eretto dai romani (castrum) a difesa dell’antica Salernum, venne ampliato dai Bizantini e mai più abbandonato.

Il principe longobardo Arechi II ne fece una fortezza imprendibile, rimasta inviolata nei secoli, anche grazie all’alleanza con l’Impero romano d’oriente. Nel corso della visita sarà messa in risalto l’inespugnabilità del Castello Arechi, definito il “Castello dei Castelli” della provincia di Salerno.

I lavori di restauro hanno permesso di recuperare una notevole quantità di ceramica medievale e di monete di epoca normanna e aragonese esposte nel nucleo museale interno al fortilizio.

Il tour si sposta verso il centro storico della città.

Visita guidata del complesso di San Pietro a Corte, unica reggia longobarda ancora esistente in Italia.

La sfarzosa residenza, voluta da Arechi II quando Salerno divenne capitale, era dotata, tra l’altro, di una balconata, da dove il Princeps parlava al popolo, e di una cappella palatina, il cui altissimo Titulus era visibile anche dalle genti che arrivavano dal mare.

San Pietro a Corte sorge su un preesistente edificio termale romano, a cavallo delle antiche mura verso il mare, con annessa una cappella privata dedicata ai Santi Pietro e Paolo.

La scala del 1567 conduce all’interno, dove è possibile visionare una serie di dipinti murali d’influenza bizantina del XII e XIII secolo. Allo stesso periodo risale anche il bel campanile esterno.

Ultima tappa dell’excursus salernitano è la zona del centro storico conosciuta nel mondo antico come Hortus Magnus. Qui Roberto il Guiscardo, conquistatore normanno entrato a Salerno nel 1076 eresse la sua Reggia: Castel Terracena, a ridosso delle mura orientali, su un’altura, anche per potenziare le difese della città.

L’individuazione del castello di Terracena ci è confermato dal ritrovamento di due torri, di un camminamento con cisterna e di diversi elementi architettonici, di cui la parte più interessante è costituita dalla decorazione in tufo giallo e grigio della torre sulla traversa S. Giovanni.

La reggia era quindi costituita da grandi blocchi lapidei sovrastati da merli; lungo le facciate si alternavano archi ogivali ed archi a tutto sesto, mentre all’interno si susseguivano ampie sale caratterizzate da sontuosi pavimenti decorati a mosaico.

A poca distanza dai resti di Castel Terracena sorge la Chiesa di San Benedetto una delle più antiche di Salerno, la visita al sito religioso chiuderà l’esperienza.

Durante tutto il periodo medioevale appartenne ad una florida abbazia benedettina. La prima notizia dell’esistenza risale all’868, quando vengono citati in un atto giuridico che attribuiva alcune terre al convento. Nell’884 il monastero, distrutto dalle scorrerie dei Saraceni, venne ricostruito dall’abate Angelario ed in poco tempo divenne punto di riferimento per il mondo religioso dell’Italia Meridionale.

L’interno fu edificato basandosi sui modelli romani a pianta basilicale.

È diviso in tre navate separate da due file di colonne e pilastri raccordati da arcate a tutto sesto. La facciata presenta un pronao a tre archi su colonne di spoglio e, a sinistra, sono visibili i resti dell’antico campanile. Nell’antico monastero è vissuto durante il suo esilio il Papa Gregorio VII, grande riformatore, morto a Salerno nel 1085.

Possibilità di estensione con visita a Vietri sul Mare.

 

PROGRAMMA

Incontro con la guida c/o piazzale parcheggio Castello Arechi.

Visita guidata come da programma.

APPROFONDIMENTO STORICO

Il sito fu frequentato già a partire dall’epoca romana (III-II secolo a.C.) e rivestì particolare importanza come centro difensivo durante la guerra greco – gotica.

È nel periodo longobardo, però, che il castello raggiunse la sua piena attività, in particolare sotto il regno del principe Arechi II, a cui si deve il nome della fortezza. Il castello fu dotato di una cinta muraria che si prolungava fino al mare, in modo da proteggere anche il vero e proprio nucleo cittadino.

La città, difatti, non fu mai espugnata e lo stesso Gisulfo II, ultimo re dei Longobardi, riuscì a rifugiarsi all’interno del castello durante l’assedio Normanno del 1076, guidato da Roberto il Guiscardo, resistendo fino all’anno successivo, quando cedette per mancanza di viveri. Fu allora che il principato cadde sotto le mani dei Normanni che, durante il loro regno, apportarono grandi modifiche alla struttura, con un ampliamento a sud, la costruzione di un loggiato e di una piccola torre a Nord, la Bastiglia, torre “semaforica” posta nel punto più alto della collina a scopo difensivo.

Piuttosto scarsa è la frequentazione del luogo in epoca sveva, come attestano le poche monete e l’esiguità di materiali ritrovati durante le campagne di scavo.

È a partire dall’epoca angioina che si notano gli interventi più importanti, con un consistente ampliamento del fabbricato, l’aggiunta di cortine, cisterne ed un vero e proprio balneum. Tali elementi, aggiunti alla presenza di piatti, stoviglie e ceramiche di pregiata fattura, dimostrano che il castello, in quel periodo, doveva essere molto frequentato e che doveva assumere un aspetto molto più simile ad una reggia o ad un palazzo, piuttosto che ad una struttura difensiva.

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Prezzo

€ 25,00 a pax (minimo 6 max 15 paganti). Per gruppi inferiori la quota è da suddividere sugli effettivi partecipanti.

A RICHIESTA

È possibile personalizzare e/o combinare i percorsi di visita secondo le esigenze del gruppo anche con soggiorni a Salerno e in Campania. Contatti cell. 3403858749 – info@dipark.it.

LE QUOTE INCLUDONO

  • servizio guida
  • assicurazione

Escluso ticket d’ingresso al Castello.

N.B. Possibilità di pranzo oppure pizza c/o ristorante del luogo e proseguimento con altri itinerari guidati o pomeriggio libero (durante il periodo natalizio è possibile abbinare il Tour Luci d’Artista).



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