L’Escursione parte dal Mu.Vi. – Museo Virtuale Interattivo – di Caselle in Pittari per vivere il fenomeno dell’inghiottitoio del Bussento, poi in zattera si naviga una zona in cui le acque del Bussento scorrono calme. Nel pomeriggio il tour si sposta a Roccagloriosa per la visita del borgo e l’assaggio del superbo torroncino degli sposi.
Nel Parco Nazionale del Cilento, a metà strada tra Padula e il Golfo di Policastro, si erge, a 444mt s.l.m., il paesino di Caselle in Pittari, sede del Mu. Vi., Museo Virtuale Interattivo. Nel suo territorio il fiume Bussento, che sgorga dalla sommità del Monte Cervati, crea il fenomeno dell’Inghiottitoio della Rupe: le acque scompaiono per poi riemergere (dopo circa 6 km) a Morigerati, sull’altro versante della Montagna.
Grazie alla moderna tecnologia, il percorso di visita al Mu. Vi. permette di vivere il “fenomeno dell’Inghiottitoio” e di altri meravigliosi ambienti speleologici e rupestri, altrimenti riservati agli specialisti. La punta di diamante è il box immersivo (realizzato all’interno di una stanza costruita “intorno” all’utente) che consente di “navigare” dentro panorami virtuali, in cui è possibile muoversi e interagire.
Si continua con una gita in zattera su un tratto in cui il fiume Bussento scorre lento e silenzioso. Una esperienza escursionistica imperdibile, per lasciarsi traghettare attraverso angoli di meravigliosa bellezza. Poi si risale a piedi il vecchio letto prosciugato del fiume fino al lago Sabetta, che alimenta una centrale idroelettrica di importanza nazionale.
Il Tour prosegue a Roccagloriosa, paesino di origini antichissime. Tempo libero a disposizione oppure pranzo presso un rinomato ristorante del luogo.
Continua con una passeggiata nel centro storico, tra squarci paesaggistici sul golfo di Policastro, sul monte Bulgheria e sulle valli del Mingardo e del Bussento. Nei due Musei cittadini sarà possibile ammirare i preziosi reperti archeologici, risalenti al IV ed al III sec. a.C., rinvenuti in varie campagne di scavo fatte sul territorio rocchetano. All’interno del Frantoio della Confraternita del Rosario il tempo sembra essersi fermato al 1600, quando l’olio veniva lavorato con macine in pietra e i contenitori per la conservazione erano in terracotta. A chiusura assaggio del torroncino degli sposi.
Roccagloriosa porta avanti da anni un progetto di valorizzazione di questa ghiotta specialità, dal colore caramellato, preparata ed offerta in occasione dei banchetti matrimoniali casalinghi. Il Torroncino non è solo il risultato di un sapiente mix di miele zucchero, e mandorle, ma l’espressione di questo territorio, delle sue risorse naturali e culturali e della convivialità della sua gente.
DETTAGLI
Durata: circa 6 ore escluso pausa
Lingua: italiano
Incluso: servizio guida, tickets MU.Vi.
Quando prenotare: minimo 3 giorni prima
Accessibilità sedia a rotelle: NO
Possibilità di pranzo: SI con supplemento
Escluso ticket d’ingresso ove richiesti.
N.B. Possibilità di pranzo c/o ristorante del luogo e proseguimento con altri itinerari guidati o pomeriggio libero.