I centri nevralgici di un ambizioso e visionario progetto, ideato da Re Ferdinando I di Borbone e ispirato ai principi dell’illuminismo. A San Leucio si producevano i broccati, i lampassi e i velluti più ricercati dalle aristocrazie mondiali; presso la Real fattoria di Carditello si allevavano le bufale a livello industriale e i pregiatissimi cavalli Persano (ancora oggi presenti).
La visita a San Leucio include il Borgo, il palazzo del Belvedere, l’appartamento reale, il Museo della Cultura della Seta e la chiesa di San Ferdinando, tutto splendidamente restaurato.
La punta di diamante del luogo è l’antica fabbrica della seta dove si producevano broccati, lampassi e velluti che hanno adornato a lungo le dimore aristocratiche di mezza Europa. All’interno del complesso monumentale ci si immerge in un percorso di archeologia industriale con telai restaurati e ancora funzionanti, strumenti e attrezzi per la lavorazione della seta oltre ad una ruota idraulica per i torcitoi delle stoffe, il tutto lascia letteralmente stupiti.
All’esterno non poteva mancare il “giardino delle delizie” da cui è possibile posare lo sguardo sulla Reggia, il Vesuvio e Napoli.
Tempo libero a disposizione oppure pranzo in rinomato ristorante del luogo.
il tour si sposta al Real Sito di Carditello, situato a San Tammaro, nel cuore della Campania Felix. La Fabbrica fu costruita per volere di Ferdinando IV di Borbone nel 1787, nell’area individuata già alla metà del XVIII secolo da Carlo di Borbone e destinata all’allevamento, alla selezione di cavalli di razza reale e alla produzione agricola e casearia.
Progettato dall’architetto romano Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli, il Real Sito è composto da una palazzina centrale sormontata da un loggiato e da un belvedere, affiancata da altri edifici di servizio, e da un ampio galoppatoio ellittico, delimitato da due fontane con obelischi e con un tempietto circolare nel mezzo. Negli anni, il complesso monumentale è passato attraverso vicende alterne e a partire dal 2004, con l’auspicato ‘vincolo’- dapprima limitato al solo edificio monumentale, ampliato poi all’area paesaggistica circostante – è iniziato il rapido processo di rivalorizzazione, sia grazie alla passione dei movimenti civici, che all’impegno del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che lo ha acquistato nel 2013.
A partire da queste premesse è stata costituita, nel febbraio del 2016, dal MiBACT, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro, la Fondazione Real Sito di Carditello.
Caratteristica preponderante del Real Sito di Carditello è la presenza dei cavalli Persano, una razza pregiata di cavalli nati da un incrocio tra stalloni turchi e fattrici locali per volontà di Carlo di Borbone.
DETTAGLI
Durata: circa 6 ore (escluso pausa)
Lingua: italiano, inglese
Incluso: servizio guida e ticket San Leucio
Non incluso: ticket Carditello (eventuale)
Quando prenotare: minimo 3 giorni prima
Accessibilità sedia a rotelle: NO
Possibilità di pranzo: SI con supplemento
Escluso ticket d’ingresso ove richiesti.
N.B. Possibilità di pranzo oppure pizza c/o ristorante del luogo e proseguimento con altri itinerari guidati o pomeriggio libero (durante il periodo natalizio è possibile abbinare il Tour Luci d’Artista).