La realizzazione della Reggia richiese l’allestimento di un cantiere immenso che, per un certo periodo, vide impegnati più di 2700 operai e 300 capomastri, oltre a 330, tra forzati e condannati, e 250 pirati turchi catturati in mare. Per spostare i carichi molto pesanti e portare a termine il lavoro normalmente svolto da cavalli e asini, si dovette ricorrere all’aiuto di animali da traino alquanto insoliti come cammelli ed elefanti.
La Reggia di Caserta venne realizzata per esaudire il desiderio di Re Carlo di Borbone di creare un’opera che emulasse lo splendore di Versailles e, allo stesso tempo, potesse ospitare la folta corte napoletana. L’impianto costato 22 anni di lavoro, iniziati da Luigi Vanvitelli e completati dal figlio Carlo, è costituito da un imponente edificio rettangolare, con quattro cortili uniti da gallerie. I suoi sfarzosi interni tra stanze, saloni, teatri e cappelle consta di circa 1000 ambienti dotati di ben 1742 finestre.
I giardini sono la meraviglia delle meraviglie: un parco lungo tre km articolato in tre aree. Il parterre con il bosco vecchio; l’area centrale con ampie vasche d’acqua, cascate e gruppi scultorei; il giardino inglese con essenze arboree di grande pregio, laghetti e corsi d’acqua, terminanti con la Grande e scenografica Cascata.
Tempo libero a disposizione (oppure pranzo in rinomato ristorante del luogo)
Il Tour prosegue a Casertavecchia, che sorge alle pendici dei Monti Tifatini, a 400 mt s.l.m.. L’impatto con i colori che dominano il borgo è sicuramente “altro” rispetto alla sfarzosità della reggia, ma la soddisfazione è la stessa. Al centro dell’abitato, su Piazza Vescovado, si prospetta l’edificio più importante dedicato a San Michele Arcangelo: il Duomo, la cui costruzione ebbe inizio in epoca normanna. In esso si fondono lo stile siculo-arabo e quelli delle chiese romaniche della Puglia e dell’Abbazia benedettina di Montecassino. Il campanile, invece, venne costruito qualche decennio più tardi e mostra già delle influenze gotiche. Le rovine del castello, sorto a partire dal VI sec. d.C., ricordano la conquista longobarda del Meridione, epoca in cui il nucleo abitativo era conosciuto con il toponimo di Casahirta. Strepitosi gli scorci di panorama che accompagnano i visitatori lungo il percorso.
Durata: circa 6 ore (escluso pausa)
Lingua: italiano, inglese, francese
Incluso: servizio guida e auricolari
Non incluso: ticket Reggia
Quando prenotare: minimo 3 giorni prima
Accessibilità sedia a rotelle: NO
Possibilità di pranzo: SI con supplemento
Escluso ticket d’ingresso ove richiesti.
N.B. Possibilità di pranzo oppure pizza c/o ristorante del luogo e proseguimento con altri itinerari guidati (durante il periodo natalizio è possibile abbinare il Tour Luci d’Artista).