Tafferugli a Firenze, strani esperimenti culinari e manifesti rivoluzionari: alla scoperta del Futurismo, un movimento che ha scosso ogni aspetto della cultura italiana del Novecento. Il viaggio ha inizio tra le sale del Museo del Novecento di Milano, davanti a due opere di Umberto Boccioni, uno tra gli artisti più noti del Futurismo. I suoi lavori saranno il punto di partenza per una riflessione più ampia, alla scoperta delle più grandi rivoluzioni del movimento: dal primo Manifesto del Futurismo di Marinetti alle dinamiche tavole del Paroliberismo, passando per i sapori, gli odori e i rumori di un nuovo modo di intendere la cucina e il cibo, fino ad arrivare alla moda e alla
pubblicità di Depero, il tutto senza perdere di vista il periodo storico che ha visto nascere uno dei movimenti artistici più importanti per l’Italia del Novecento.
Le attività si rivolgono agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Durante le attività vengono utilizzati strumenti di realtà immersiva, ricostruzioni 3D, ambienti a 360 gradi, mappe interattive, video, immagini in HD e vengono dedicati appositi momenti all’interazione con gli alunni. Vengono proposti giochi interattivi, quiz e sfide, con la possibilità per gli alunni di interagire in qualsiasi momento con le guide, che risponderanno a tutti i loro dubbi o curiosità. Tutte le attività sono progettate sulla base dei programmi scolastici, con un’attenzione particolare all’attivazione di connessioni interdisciplinari. Per arricchire ulteriormente l’esperienza dei tour virtuali, per alcune attività sono inoltre disponibili kit didattici scaricabili gratuitamente, composti da schede, quiz, e approfondimenti per l’insegnamento di educazione civica, con focus specifici sulle tematiche dell’Agenda 2030.
Per la fruizione in classe il docente potrà servirsi della LIM o di un proiettore collegato al pc. Da casa saranno invece gli stessi alunni a collegarsi in autonomia con i propri dispositivi, al link e all’orario stabiliti. In tutti i casi l’attività si svolgerà sulla piattaforma per videochiamate Google Meet.
Specialmente per i collegamenti in aula, consigliamo di effettuare preventivamente un test sulla tenuta della connessione e verificare il corretto funzionamento della webcam e del microfono, in modo da non compromettere o dover interrompere l’attività.
Sono valide per un gruppo classe.