Un tour alla scoperta del quartiere ebraico a Salerno nel periodo di ricordo della Shoah, in memoria del tragico Olocausto che colpì gli Ebrei di tutto il mondo. Il tutto abbinando uno spettacolo teatrale a tema per la Giornata della Memoria.
Ore 10.00 incontro con la guida
La visita inizia dalla parte alta del centro antico di Salerno che cela una zona ricca di acque denominata, nel Medioevo, Plaium Montis; qui prende vita, da ben 700 anni, il Giardino della Minerva, testimone eccellente della secolare tradizione medica della “Città d’Ippocrate”, la cui massima espressione è stata la Scuola Medica Salernitana, ritenuta la più antica e celebre istituzione de generis in occidente.
Già proprietà della nobile famiglia dei Silvatico, la storia narra che nel 1300, il giovane discendente Matteo, dinamico viaggiatore e gran maestro della Scuola, qui coltivava le piante officinali e ne promulgava le proprietà curative.
Il giardino si sviluppa su diversi livelli, ognuno distinto da vasche o fontane, collegati da una lunga scalea scandita da pilastri che sorreggono una pergola. Incantevole il panorama che si gode dal terrazzo belvedere dove è anche possibile degustare ottime tisane.
Si prosegue, quindi, sulle strade pedonalizzate del centro storico, verso la Cattedrale, eretta nell’XI secolo in onore di San Matteo, all’indomani della conquista della città da parte dei Normanni. L’esterno presenta opere importanti come il campanile, in stile romanico, e la scalinata, a doppia rampa, con la porta dei Leoni che immette nel grande quadriportico che funge da atrio. All’interno preziosi mosaici rivestono gli amboni e il pavimento. Eccezionale la Cripta barocca, in cui sono custodite le reliquie del Santo Patrono.
Si procede poi alla visita dell’antico quartiere della Giudaica (o Judecca), posto tra le mura della città, dove vivevano gli Ebrei, in particolare con la visita della Chiesa di Santa Lucia de Judaica. Il nome “Santa Lucia” compare nel corso del 1500 ma probabilmente la chiesa potrebbe risalire all’anno mille essendo citata come Santa Maria de Mare già nel 1072.
Il tour guidato continua alla scoperta del centro storico: un susseguirsi di vicoli dagli andamenti insoliti che intessono percorsi imprevisti tra botteghe, chiese e monasteri fino ad arrivare al rione Fornelle, il quartiere di origine longobarda più antico di Salerno. Qui, nel 2014, è stato lanciato il progetto denominato Muri d’autore, con l’obiettivo di riportare la poesia di Alfonso Gatto tra le strade della sua città. I tanti street artists coinvolti hanno scritto 500 metri di versi grazie ai quali si viene catapultati in una galleria d’arte e poesia a cielo aperto.
Proseguimento alla volta del c/o centro ludico didattico Dipark – zona Stadio Arechi – Salerno.
Pranzo (menù pizza): pizza margherita, acqua, bibita.
Spettacolo teatrale “Un Pallone finito ad Auschwitz”
Ore 16.30 saluti e fine dei servizi.
Sono valide per min. 40 studenti paganti e 2 docenti gratuiti.
Quotazione specifica per gruppi che non raggiungono tale numero.
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