La città di Portici ebbe il suo momento di massimo splendore dal 1738, quando Carlo III di Borbone e Amalia di Sassonia decisero di costruire la loro nuova residenza estiva, tra le pendici del Vesuvio e il Porto del Granatello.
Il sito di Portici venne utilizzato anche come centro di raccolta dei reperti riportati alla luce dagli scavi di Ercolano, Pompei e Stabia formando, in pochi anni, una delle collezioni più famose al mondo.
Agli inizi dell’’800 le collezioni di archeologia furono trasferite a Napoli, nelle sale dell’attuale Museo Archeologico Nazionale.
Il 3 ottobre del 1839 venne inaugurata la linea ferroviaria Napoli-Portici.
La Reggia di Portici (chiuso lunedì) rientra nel circuito del MUSA (Museo dell’Ateneo Federico II di Napoli).
Il percorso di visita inizia attraversando il magnifico scalone, lungo il quale sono state sistemate le statue trovate ad Ercolano, e prosegue con le bellissime Sale delle Guardie e del Trono e lo straordinario parco, con giardino all’inglese degradante verso il mare.
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