Pozzuoli è una delle aree archeologiche più affascinanti del mondo.
“Città del giusto governo”, nell’Età greca; Puteoli, in epoca romana; è stata a lungo il più grande porto del Tirreno.
L’excursus ha inizio dall’Anfiteatro (chiuso martedì), costruito a spese dei cittadini puteolani nella seconda metà del primo sec. d.C. (età Flavia, di poco successivo al Colosseo) per far fronte all’espansione della città; terzo per ampiezza, dopo quelli di Roma e Capua, aveva una capienza di ben 40mila spettatori.
Presenta i sotterranei più estesi e meglio conservati che si conoscano: scaloni, corridoi, congegni per il sollevamento delle gabbie che portavano sull’arena le bestie feroci e perfino un dispositivo per rappresentare battaglie navali.
Continua verso l’area del Porto alla scoperta del Serapeo (l’antico Macellum), famoso per la sua particolare struttura e per essere stato strumento di misurazione del fenomeno bradisismico grazie ai fori dei litodomi presenti sulle colonne.
Pranzo (menù completo).
Riprende dal Lago d’Averno, evocato dai miti cantati da Omero e Virgilio che gli attribuivano l’ingresso al mondo degli inferi (Ade).
Lo specchio d’acqua è collocato all’interno del cratere di un vulcano spento ca. 4000 anni fa (prevista la parziale circumnavigazione a piedi), parallelo al Lago Lucrino con cui un tempo comunicava.
È tempo quindi di raggiungere il Parco Vanvitelliano del Fusaro, il cui simbolo distintivo è il Casino Reale (esterno) grazioso edificio rococò, realizzato da Carlo Vanvitelli su un isolotto del Lago, unito alla terra ferma da un esclusivo ponticello in legno
Possibilità di estensione con Supplemento
€ 5,00 p.p. è possibile sostituire la visita ai laghi con Rione Terra – Pozzuoli
N.B. In caso di aumenti del costo dei biglietti d’ingresso ai vari siti – di cui non si è a conoscenza al momento dell’elaborazione delle quote – i prezzi potrebbero subire una variazione non dipendente dalla nostra organizzazione.