VS03Alla Corte dei Borbone

Piazza della Seta, 8, 81100 Caserta CE, Italia (0)
a persona  395.00
  • viaggi di gruppo
  • Individuali
  • Pranzo tipico
  • Tour panoramici
  • Tour storico culturali
  • Vacanze di Gruppo
  • Viaggi di gruppo

Descrizione

Mini Tour per individuali e gruppi: Alla Corte dei Borbone

Mini Tour (consigliato) per individuali e gruppi 4 giorni / 3 notti | a richiesta riduzione di una giornata (scarica la locandina)

 

1° giorno Mini Tour “Alla Corte dei Borbone”

Arrivo a Caserta – dintorni – dalle ore 14.00 – presso la struttura riservata, accoglienza da parte del nostro incaricato, sistemazione in camera.

Inizio tour guidato Visita “Reggia di Caserta” – durata circa 2,50 ore.

La Reggia di Caserta venne realizzata per esaudire il desiderio di Re Carlo di Borbone di creare un’opera che emulasse lo splendore di Versailles e, allo stesso tempo, potesse ospitare la folta corte napoletana. L’impianto costato 22 anni di lavoro, iniziati da Luigi Vanvitelli e completati dal figlio Carlo, è costituito da un imponente edificio rettangolare, con quattro cortili uniti da gallerie. I suoi sfarzosi interni tra stanze, saloni, teatri e cappelle constano di circa 1000 ambienti dotati di ben 1742 finestre.

I giardini sono la meraviglia delle meraviglie

un parco lungo tre km articolato in tre aree. Il parterre con il bosco vecchio; l’area centrale con ampie vasche d’acqua, cascate e gruppi scultorei; il giardino inglese con essenze arboree di grande pregio, laghetti e corsi d’acqua, terminanti con la Grande e scenografica Cascata.

A fine visita tempo a disposizione per la visita libera del Parco.

La realizzazione dell’opera richiese l’allestimento di un cantiere immenso che, per un certo periodo, vide impegnati più di 2700 operai e 300 capomastri, oltre a 330, tra forzati e condannati, e 250 pirati turchi catturati in mare. Per spostare i carichi molto pesanti e portare a termine il lavoro normalmente svolto da cavalli e asini, si dovette ricorrere all’aiuto di animali da traino alquanto insoliti come cammelli ed elefanti.

Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

2° giorno Mini Tour “Alla Corte dei Borbone”

Prima colazione, proseguimento alla volta di località Valle di Maddaloni.

Visita guidata “Acquedotto Carolino, San Leucio e Carditello” – intera giornata

I centri nevralgici di un ambizioso e visionario progetto, ideato da Re Ferdinando I di Borbone e ispirato ai principi dell’illuminismo. A San Leucio si producevano i broccati, i lampassi e i velluti più ricercati dalle aristocrazie mondiali; presso la Real fattoria di Carditello si allevavano le bufale a livello industriale e i pregiatissimi cavalli Persano (ancora oggi presenti).

Si inizia dalla località Valle di Maddaloni per ammirare (a bordo dell’automezzo) lo straordinario Ponte, capolavoro di ingegneria e stile vanvitelliani, facente parte dell’Acquedotto Carolino, realizzato per alimentare la Reggia e l’opificio serico di San Leucio.

Proseguimento per Real Belvedere di San Leucio.

Possibilità di pranzo in ristorante a San Leucio (a richiesta).

La visita a San Leucio include il Borgo, il palazzo del Belvedere, l’appartamento reale, il Museo della Cultura della Seta e la chiesa di San Ferdinando, tutto splendidamente restaurato.

La punta di diamante del luogo è l’antica fabbrica della seta dove si producevano broccati, lampassi e velluti che hanno adornato a lungo le dimore aristocratiche di mezza Europa. All’interno del complesso monumentale ci si immerge in un percorso di archeologia industriale con telai restaurati e ancora funzionanti, strumenti e attrezzi per la lavorazione della seta oltre ad una ruota idraulica per i torcitoi delle stoffe, il tutto lascia letteralmente stupiti.

All’esterno non poteva mancare il “giardino delle delizie” da cui è possibile posare lo sguardo sulla Reggia, il Vesuvio e Napoli.

Quindi il tour si sposta al Real Sito di Carditello, situato a San Tammaro, nel cuore della Campania Felix. La Fabbrica fu costruita per volere di Ferdinando IV di Borbone nel 1787, nell’area individuata qualche decennio prima da Carlo di Borbone e destinata all’allevamento, alla selezione di cavalli di razza reale e alla produzione agricola e casearia.

Fondazione Real Sito di Carditello

Progettato dall’architetto romano Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli, il Real Sito è composto da una palazzina centrale sormontata da un loggiato e da un belvedere, affiancata da altri edifici di servizio, e da un ampio galoppatoio ellittico, delimitato da due fontane con obelischi e con un tempietto circolare nel mezzo. Negli anni, il complesso monumentale è passato attraverso vicende alterne e a partire dal 2004, con l’auspicato ‘vincolo’- dapprima limitato al solo edificio monumentale, ampliato poi all’area paesaggistica circostante – è iniziato il rapido processo di rivalorizzazione, sia grazie alla passione dei movimenti civici, che all’impegno del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che lo ha acquistato nel 2013.

A partire da queste premesse è stata costituita, nel febbraio del 2016, dal MiBACT, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro, la Fondazione Real Sito di Carditello.

Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

3° giorno Mini Tour “Alla Corte dei Borbone”

Prima colazione, proseguimento alla volta di Portici.

Visita guidata “Reggia di Portici, Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa” – intera giornata.

Progettato nel 1738 come dimora estiva dei regnanti Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia, il Palazzo Reale di Portici assunse, in breve, la duplice destinazione di residenza reale e sede del Museo Ercolanese. Il sito di Portici si rivelò luogo ideale dove esporre le meraviglie del passato provenienti dalle città sepolte di Ercolano e Pompei. Nelle sue stanze si andò via via formando una delle raccolte più famose al mondo l’Herculanense Museum, inaugurato nel 1758 e meta privilegiata del Grand Tour.

Dal 2006 è possibile ripercorrere la storia di questa collezione attraverso una serie di percorsi multimediali, pannelli e sale che ricostruiscono l’originale polo museale ed il clima culturale nel quale esso si generò. Numerosi erano gli intellettuali, i viaggiatori ed i membri di quell’aristocrazia napoletana che furono sempre più curiosi di scoprire le meraviglie di una civiltà tanto antica, che l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. aveva cancellato con la sua violenza.

La residenza con il suo scalone monumentale, i suoi bellissimi affreschi e l’immenso giardino pensile sul mare, fu un vero e proprio modello di ispirazione per gran parte dei nobili che decisero di costruire le loro magnifiche ville tra Portici, Ercolano e Torre del Greco, dando il via alla nascita del famoso miglio, definito “d’oro” per le splendide ville vesuviane che dal Settecento occuparono quel tratto di costa.

L’Herculanense Museum è una rivisitazione, in chiave multimediale, dell’antico museo ercolanese che ospitava le prime raccolte di antichità provenienti dagli scavi di Ercolano, Pompei e Stabia.

Il museo, inaugurato nel 1758 da Carlo di Borbone, era unico in tutta Europa non solo per la quantità e la qualità dei reperti riuniti, ma per i laboratori sperimentali e l’insieme delle attività di studio e restauro che vi si svolgevano: dagli ingegnosi metodi per srotolare i papiri carbonizzati alla stamperia reale.

L’originaria esposizione si ampliò progressivamente insieme agli oggetti che man mano emergevano dagli scavi. Il Museo divenne ben presto meta obbligata di studiosi, intellettuali e amanti dell’arte; nel suo Viaggio in Italia, del 1787, Goethe lo definì l’alfa e l’omega di tutte le raccolte di antichità.

Con la fuga di Ferdinando IV a Palermo (1799) la collezione si disgregò. La maggior parte della raccolta fu trasferita nell’odierno Museo Archeologico Nazionale.

Nel 2006 con le moderne tecnologie si ripropose l’originario Herculanense Museum nel piano nobile della Reggia. Proiezioni multimediali e filmati illustrano la storia degli scavi e delle loro tecniche, i procedimenti per il distacco degli affreschi, le annotazioni e le impressioni dei visitatori dell’epoca.

Gli affreschi romani sono riprodotti con la tecnica dei quadri retroilluminati; una ricostruzione virtuale restituisce l’antico Teatro di Ercolano; una Lanterna Magica trasporta il visitatore al tempo di re Carlo e della sua corte.

La sala dedicata ai marmi con la statua della Flora documenta la tecnica di restauro settecentesco. La statua era originariamente un’Hera Borghese, rimaneggiata dallo scultore regio Giuseppe Canart con una tecnica di restauro che prevedeva il riuso dell’antico.

Si può ammirare la riproduzione bronzea del celebre Cavallo Mazzocchi e del gruppo marmoreo equestre di Marco Nonio Balbo. Per la ricostruzione degli utensili e oggetti in bronzo si è ricorso alla fonderia Chiurazzi sulla base di antichi stampi borbonici e in una delle sale del museo è riproposta una cucina romana con le sue suppellettili.

Seguendo antichi disegni è stata ricostruita la “macchina di Piaggio” adoperata per svolgere i papiri.

Una sala è dedicata a Le Antichità di Ercolano Esposte, illustrazioni riprodotte dagli otto volumi editi dalla Stamperia Reale.

Un’altra sala, con parato in seta di San Leucio e frammenti di arredi storici, rievoca l’immagine dell’antica Reggia.

Possibilità di pranzo in ristorante (a richiesta).

Continua al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.

Il complesso espositivo si estende su una superficie di 36.000 metri quadrati prospicienti il Golfo di Napoli. La collezione museale è distribuita in quattro padiglioni, che costituiscono i resti di una prestigiosa edilizia industriale, peculiarità del Regno delle due Sicilie. Gli edifici sono intervallati da ampi spazi all’aperto e da giardini botanici che offrono la possibilità di ricreare uno stretto contatto con la flora mediterranea e extra-continentale. Cinquantacinque sono i treni esposti, tra locomotive a vapore, treni elettrici e treni diesel a cui si aggiunge l’esposizione di macchinari d’officina e modellini: un affascinante viaggio nel tempo tra i mezzi ferroviari che hanno unito l’Italia dal 1839 ai giorni nostri.

Lo stabilimento venne fondato nel 1842 da Ferdinando II di Borbone come “Reale opificio meccanico pirotecnico e per le locomotive”, prima fabbrica del genere impiantata sul suolo italiano. La conversione in Museo avvenne nel 1989, in seguito alla chiusura delle officine meccaniche divenendo, di fatto, sede di uno dei maggiori musei ferroviari al mondo.

Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

4° giorno Mini Tour “Alla Corte dei Borbone”

Prima colazione, check-out e proseguimento alla volta di Napoli Capodimonte.

Visita guidata “Museo Capodimonte” e performance Ferdinando e Carolina – durata circa 2,50 ore.

La Reggia di Capodimonte fu fatta costruire da Carlo di Borbone sulla verdeggiante e panoramica collina che domina il Golfo di Napoli. L’intero Palazzo oggi svolge il suo ruolo di Museo.

L’Appartamento storico e la ricca collezione farnesiana occupano il primo piano; al secondo, la Galleria con opere napoletane dal ‘200 al ‘700; al terzo e ultimo piano, trova spazio la Collezione di opere dell’800 e di arte contemporanea (approfondimenti Museo Capodimonte).

Performance

La visita sarà arricchita dalla performance “Ferdinando e Carolina”: due bravissimi attori interpretano i regnanti borbonici alle prese con le loro “filosofie quotidiane”.

All’uscita si potrà fare una rilassante passeggiata nel curatissimo Parco della Reggia, originaria riserva di caccia del Re, frutto dell’estro dell’architetto Ferdinando Sanfelice. Tra piante secolari e curatissimi giardini si incontrano l’antica sede della fabbrica di porcellane, il Casino della Regina e l’Eremo dei Cappuccini.

Possibilità di pranzo in ristorante (a richiesta).

Fine dei servizi

 

Ogni giorno: scoperta di luoghi e personaggi affascinanti per compenetrarsi nella cultura del territorio e condividerne le passioni.

Sistemazione in selezionati hotel 3* / 4* convenzionati con la nostra Agenzia. Le strutture rispondono a tutti i requisiti di distanziamento sociale ed applicano tutti i protocolli per una corretta sanificazione ed igienizzazione degli ambienti.

Mini tour 4 giorni “Alla Corte dei Borbone”

Prezzo a persona – minimo 8 max 12 – a partire da € 395,00

Bambini quotazione a richiesta

Luglio e agosto quotazioni a richiesta secondo le disponibilità delle strutture alberghiere.

A Richiesta

Pranzi 2°, 3°, 4° giorno

Estensione del percorso con ulteriori giornate di visita

Possibilità di prevedere spostamenti in Mini bus dotato di tutti i confort oppure con la formula Self & Drive.

Contatti: tel. 089 3061186 – cell. 340 3858749 – e-mail: info@dipark.it

LE QUOTE INCLUDONO

Assistenza da parte del ns incaricato il giorno dell’arrivo

n. 3 soggiorni in hotel 3* / 4* – trattamento di mezza pensione – sistemazione in camera matrimoniale, tripla o quadrupla con servizi privati

– 2° giorno ticket Real Belvedere San Leucio e Real Fattoria Carditello

– 3° giorno ticket Reggia di Portici e Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa

Visite guidate come da programma

AssicurazioneMedico Bagagli

Acconto del 20% alla conferma. In caso di annullamento per sopraggiunti motivi accertati – restituzione dell’acconto – 15 giorni ante partenza.

 

LE QUOTE NON INCLUDONO

Ticket d’ingresso Adulti:

Reggia di Caserta – 1° giorno € 14,00 vedi riduzioni

Capodimonte – 3° giorno € 10,00 vedi riduzioni

Biglietto ridotto per i giovani 18/25 anni € 2,00. Gratuito per i Minori di 18 anni.

Bibite, vino;

Sistemazione in camera singola (supplemento tariffa adulti di euro 75,00);

Soggiorni nei periodi dei ponti festivi.

L’ordine delle visite, il costo dei Ticket e gli orari possono subire delle variazioni anche sulla base delle disposizioni in corso.

Facoltativa: Assicurazione contro annullamento – da emettere 30 giorni ante partenza – € 32,00.



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