Ore 8.30 (orario consigliato) Incontro presso il Molo Masuccio Salernitano (Salerno) e imbarco su traghetto di linea destinazione Amalfi – partenza ore 8.40 (in navigazione ca. 30 min.).
Sbarco ad Amalfi e coincidenza per la Grotta dello Smeraldo (in navigazione ca. 15 min.).
Le operazioni di sbarco sono previste sulla banchina d’ingresso alla Grotta dello Smeraldo, dove un servizio zattera conduce i visitatori all’interno dell’anfratto.
L’ingresso è anonimo ma, dopo pochi secondi, il tempo non avrà più valore e neppure il colore, o almeno la concezione che comunemente si ha di esso.
Infatti, la grotta ne rappresenta la magnificenza, un ricamo di luce lungo millenni, che il mare riproduce nelle sfumature più sublimi: blu cobalto che cede il passo al turchese che diviene verde ed infine verde smeraldo, che tutto avvolge. L’interno, ampio 60 metri per 30 con un’altezza di 24, è in tutto simile ad un magnifico tempio orientale, ricco di colonne, stalattiti e cortine dalle forme bizzarre, alle quali la fantasia popolare ha attribuito i nomi più curiosi e gli accostamenti più arditi. Luminosa e iridescente, nasconde un presepe sommerso, raffigurante una Natività, realizzato con la celeberrima Ceramica di Vietri.
A fine visita si rientra ad Amalfi. Tempo a disposizione per la visita libera oppure possibilità di prenotare il servizio di guida turistica (autorizzato Regione Campania)
Il compito di accogliere i viaggiatori che approdano ad Amalfi è affidato a Flavio Gioia, l’inventore della bussola, la cui statua è collocata al centro della piazza che porta il suo nome. Il centro costiero affonda le sue radici storico-culturali nel commercio marinaro della sua Antica Repubblica. Piazza Duomo rapisce lo sguardo dei turisti con la sua disarmante bellezza: in un unico colpo d’occhio è possibile ammirare la maestosa scalinata e la facciata della Cattedrale dedicata a Sant’Andrea Apostolo e Martire che si erge sulla sua sommità.
Il valore artistico e architettonico dei monumenti, l’indescrivibile bellezza del paesaggio, il folklore delle tradizioni, ne fanno una località incomparabile.
Ore 15.00 imbarco su traghetto di linea dal Molo Pennello di Amalfi destinazione Positano (in navigazione ca. 30 min.).
Si racconta che Poseidone, dio del Mare, l’abbia modellata per amore della suadente ninfa Pasitea. Il culto delle sirene è chiaro sintomo di “grecità”. Ce ne parlano vari brani antichi, ma le testimonianze più importanti vengono da Strabone, geografo greco vissuto nel I sec. a. C.. L’antico studioso identifica nelle isole de Li Galli, adagiate nel tratto di mare antistante Positano, come residenza delle sirene e scrive: a chi doppia il promontorio si presentano delle isolette deserte, rocciose che chiamano Sirene.
Frutto di una passione leggendaria, oggi la più famosa delle città della costiera amalfitana, è meta del turismo internazionale. Circondata dalla catena dei Monti Lattari, la perla della divina strizza l’occhio all’affascinante Capri
Eletta a dimora prediletta da tanti artisti e letterati Positano richiama, fin dagli anni cinquanta, anche il turismo “mordi e fuggi”. È qui che viene lanciato sul mercato “il bikini” e, negli anni del “boom economico”, nasce la Moda Positano, il cui duplice obiettivo era quello di soddisfare le esigenze dei gruppi di vacanzieri, abbronzati e stravaganti, ed i sofisticati artisti e letterati.
Ore 18.15 incontro al Molo della Spiaggia Grande di Positano, imbarco e partenza ore 18.30 per il rientro a Salerno (Piazza della Concordia) arrivo previsto ore 19.50 (in navigazione ca. 70 min.).
DETTAGLI
Durata: circa 9 ore (incluso navigazione)
Lingua: italiano, inglese, francese
Incluso: traghetto Salerno/Amalfi/Positano/Salerno + traghetto a/r Amalfi/Grotta dello Smeraldo + Ticket Grotta dello Smeraldo
Non incluso: servizio guida
Quando prenotare: minimo 3 giorni prima
Accessibilità sedia a rotelle: parziale
Possibilità di pranzo: SI con supplemento
Possibilità di visita guidata: SI con supplemento
Escluso ticket d’ingresso ove richiesti.
N.B. Possibilità di pranzo c/o ristorante ubicato a pochi passi dal Duomo di Amalfi .