Le Grotte di Castelcivita sono un sistema di cavità sotterraneo che si apre sul versante sud – occidentale del massiccio dei Monti Alburni.
Scavate dall’azione millenaria dell’erosione carsica, si snodano lungo un unico ramo principale da cui, in più punti, si disserrano brevi diramazioni secondarie.
Con i loro 1700 mt di lunghezza di percorso turistico, su un totale di ca 5000, costituiscono uno dei complessi speleologici più estesi dell’Italia meridionale.
Superato il cancello d’ingresso, il visitatore è immediatamente avvolto in un’atmosfera surreale e “inghiottito” dalla bocca dell’immensa Caverna del Guano da cui si intraprende il viaggio nelle viscere della terra.
Un susseguirsi di gallerie, saloni, strettoie e pozzi, che si rincorrono, si sovrappongono, sprofondano in salti e paurosi baratri lasciando ampio spazio all’immaginario sollecitato dai fantasiosi nomi delle sale: Castello, Pozzi dell’Acido Carbonico, Limoni.
Il percorso per le scuole si chiude nel vastissimo ambiente della Caverna Bertarelli dove, grazie al lavoro millenario del tempo, è possibile ammirare una stalagmite a forma di tempio orientale detto Pagoda, simbolo turistico delle grotte.
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